Pubblichiamo il messaggio di R. che chiede se può essere utile l’aiuto di una psicologa per la sclerosi multipla:
Buona sera, mi chiamo R. e mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla circa 3 mesi fa. Sono molto confuso, sia dal punto di vista pratico che da quello emotivo. Dico la verità … piango spesso e ho paura che non smetterò mai di piangere per questa cosa. Ho trovato questa pagina e volevo chiedere: può essermi utile l’aiuto di una psicologa per affrontare questa situazione della sclerosi multipla?
Per favore, pubblicare in anonimo… Grazie e buona giornata
Una prima risposta per R. è che bisogna darsi del tempo. I primi periodi successivi alla diagnosi di sclerosi multipla sono complessi e lo psicologo – certo – può aiutare ad affrontare la complessità.
«Ho paura che non smetterò mai di piangere», dici, e questo esprime delle questioni importanti: la paura, lo sconforto, la vita che sembra inesorabilmente cambiata.
Uno psicologo per la sclerosi multipla: perché?
Quello che si può fare con l’aiuto di uno psicologo è trovare un senso, personale e unico, a ciò che si sta vivendo; trovare delle nuove risorse per affrontare uno stato di crisi, dedicarsi uno spazio ed un tempo in cui poter affrontare gli aspetti emotivi di ciò che si sta vivendo.
Parlavo di tempo, prima, perché l’aiuto di uno psicologo è possibile quando si dà, innanzitutto a se stessi, del tempo: per decidere di contattare uno psicologo per la sclerosi multipla o per qualsiasi altra questione bloccata.
Per poter affrontare i vissuti di tristezza, o di confusione per la nuova vita che si prospetta davanti a sé. Per “maneggiare” i propri vissuti in una condizione di cronicità, quando si ha già da anni la sclerosi multipla ma sembra proprio di non riuscire a digerirla.
Non solo parole
Talvolta le persone chiedono: «ma a che serve parlarne?»
Rielaborare i propri vissuti è un po’ più che “parlare”. Rispetto alle parole di un amico o di un familiare, il lavoro con uno psicologo permette spesso di prendersi cura – della sclerosi multipla, di se stessi.
E questo, nella sclerosi multipla, aiuta. Si tratta di una malattia che ha profondi risvolti psicologici e, per di più, è intensificata dai vissuti emotivi della persona. Per esempio, lo stress è un fattore di rischio nelle patologie autoimmuni.
Per tornare a R. e a chi si riconosca nel suo messaggio: è importante prendersi del tempo. E poi, quando e se lo si sente, è ancora più importante prendersi cura di sé.
Se vuoi scriverci per esprimere un tuo vissuto, dubbio o raccontare la tua storia, puoi inviare una mail a info@diamovoceallasm.it. Risponderemo pubblicando in anonimato la tua richiesta.
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