La qualità della vita nella sclerosi multipla

Nella sclerosi multipla, la qualità di vita riguarda anche i modi in cui la malattia può intaccare la vita dal punto di vista fisico e psicologico.

Tante persone, quando ricevono la diagnosi di sclerosi multipla, si chiedono quale sarà la loro qualità della vita da quel momento in poi.

Per qualità di vita si intende quell’insieme di condizioni ambientali, sociali e personali che permettano di vivere la quotidianità in maniera soddisfacente. Nel caso della sclerosi multipla, nella qualità di vita sono implicati anche i modi in cui la malattia può intaccare la vita di tutti i giorni sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico.

La qualità della vita con sclerosi multipla: diverso da prima

Dal momento stesso in cui riceve la diagnosi, la persona deve fare i conti con un nuovo modo di intendere la propria vita. La tristezza o l’ansia possono essere le prime reazioni di fronte alla consapevolezza di dover vivere con una malattia cronica. Così, anche le ricadute e i sintomi si aggiungono al corteo di nuove abitudini e di un modo completamente inedito di vedere la propria quotidianità. Da questo punto di vista, la qualità della vita sarà – inevitabilmente – diversa da prima.

C’è un prima e un dopo la diagnosi (ne abbiamo parlato qui) in cui la qualità della vita sembra essere compromessa. Sarà importante allora prendere delle precauzioni: prendersi cura di se stessi sia fisicamente che psicologicamente. Tutelarsi, proteggere il proprio spazio di vita per renderlo quanto più soddisfacente possibile.

Se dal punto di vista fisico questo significa prendere tutte le necessarie precauzioni suggerite dal proprio medico, dal punto di vista psicologico significa prendersi cura di sé, delle proprie emozioni e vicissitudini interiori.

Come prima, più di prima

C’è una questione da non dimenticare: molte cose resteranno come prima. Le relazioni, gli interessi, la persona che si era e che si continua ad essere; si può continuare a fare, prevalentemente, ciò che si faceva prima, anche con un peso emotivo in più sulle proprie spalle; anche quando i sintomi sono invalidanti, si possono trovare modi inediti di ristrutturare le proprie abitudini.
Ecco allora che diventa importante non “la qualità della vita” di per sé, ma la qualità di vita che si costruisce, giorno dopo giorno.

Infine, si può azzardare un più di prima: con la diangosi di sclerosi multipla, la qualità della vita cambia, ma ci sono alcune qualità che si possono aggiungere nel corso della vita. L’incontro con la malattia può rendere più consapevoli, ad esempio vivendo in maniera più intensa ciò che prima era dato per scontato. Si può acquisire più forza, più spessore: essere a contatto con una condizione patologica può stimolare delle risorse che non si credeva di avere. Certo, questo fa parte di un percorso di crescita personale che non è detto sia scontato, né facile.

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