L’umore può essere definito come il filtro attraverso il quale osserviamo la realtà circostante. Il nostro umore non è sempre stabile ma si modifica in base alla realtà circostante. Tutti noi sperimentiamo emozioni e sentimenti variabili a seconda del periodo di vita che stiamo affrontando o, banalmente, quando abbiamo una giornata storta!
Cos’è la depressione?
La componente umorale può divenire patologica quando non risponde a questi cambiamenti o quando vi risponde in maniera spropositata.
Nel primo caso ci troviamo di fronte ad un appiattimento dell’umore: eventi positivi vissuti in un periodo in cui l’umore è “sotto i tacchi” sono sistematicamente ignorati. Non a caso spesso la depressione è descritta da chi ne soffre non come il sentirsi tristi, ma come la totale mancanza di emozioni. Fa affrontare la quotidianità con totale piattezza, senza alcun slancio di entusiasmo anche quando si affaccia la situazione in grado di poterlo indurre.
La depressione, oltre alle difficoltà quotidiane che comporta, pervade tutte le dimensioni temporali: nel presente la persona non trae più alcun piacere da quello che fa, perde l’entusiasmo per quello che lo gratificava in passato e non intravede alcuna possibilità di miglioramento in futuro.
Questa considerazione è importante nel contesto di una malattia cronica come la SM in cui il paziente si trova a fare i conti con i limiti imposti dalla malattia e con quelli che un’eventuale depressione può indurre.
C’è un altro caso invece in cui l’umore assume tinte più colorite ed un’emotività incontrollabile: eventi negativi sono vissuti con rabbia ed emotività spropositate rispetto alla spiacevolezza della situazione mentre quelli piacevoli sono vissuti lasciandosi travolgere dall’euforia del momento.
Spiegate così le cause di depressione e sbalzi d’umore possono risultare banali. In realtà la componente umorale è più complessa e spesso dipende da una serie di fattori indipendenti dalle condizioni di vita: ecco spiegato perché non tutti reagiscono alla stessa maniera ad un evento spiacevole. Qui entrano in gioco il temperamento del soggetto e le sue caratteristiche di personalità.
Depressione e Sclerosi Multipla
L’umore depresso è spesso correlato alla Sclerosi Multipla anche se la sua presentazione è piuttosto peculiare. Uno degli aspetti che si riscontrano più spesso è la presenza di irritabilità, ansia e conseguenti somatizzazioni. Inoltre può essere difficile distinguere alcuni sintomi depressivi dai sintomi caratteristici della SM come la mancanza di concentrazione, il lieve declino cognitivo o la stanchezza. Inoltre non bisogna sottovalutare un potenziale impatto negativo sull’umore di alcuni farmaci utilizzati per la cura della SM come l’interferone.
Soprattutto non è da sottovalutare l’impatto psichico che può avere la malattia a partire dalla sua diagnosi. Il soggetto è di fronte a un’importante sfida che lo porta a mettere in discussione i suoi punti fermi. Lo psicologo tuttavia conosce bene la valenza positiva o negativa della “crisi” nella vita di una persona ed è per questo che può aiutare il paziente a districarsi tra le sfide emotive della malattia.
Una delle finalità del percorso psicologico è proprio quella di lavorare sulla componente umorale. Inoltre, date le difficoltà di discernere i sintomi depressivi da alcuni tipici della SM, si potrà procedere ad una valutazione tramite specifici test per lavorare adeguatamente sulla sintomatologia del paziente.
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